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ISO 14001: sistema di gestione ambientale

ISO 14001:2015

Management

La ISO 14001 è una norma internazionale ad adesione volontaria che specifica i requisiti di un sistema di gestione ambientale. La norma è applicabile a qualsiasi tipologia di Organizzazione pubblica o privata, che si pone l’obiettivo di tenere sotto controllo i propri impatti ambientali significativi.

Nel settembre 2015 è stata pubblicata la nuova versione della norma e le aziende hanno 3 anni di tempo per l’adeguamento del loro sistema. Quindi il passaggio dovrà concludersi entro il mese di SETTEMBRE 2018.

I vantaggi per un’organizzazione che decide di implementare un sistema di gestione ambientale sono molteplici, tra i quali possiamo evidenziare:

  • Controllo e mantenimento della conformità legislativa e monitoraggio delle prestazioni ambientali.
  • Riduzione degli sprechi (consumi idrici, risorse energetiche, ecc.).
  • Agevolazioni nelle procedure di finanziamento e semplificazioni burocratiche/amministrative.
  • Possesso di dati e metodi di supporto nelle decisioni di investimento o di cambiamento tecnologico.
  • Garanzia di un approccio sistematico e preordinato alle emergenze ambientali.
  • Migliore rapporto e comunicazione con le autorità.
  • Miglioramento dell’immagine e della reputazione aziendale.
  • Attuazioni di modalità definite per la prevenzione dei reati ambientali.

Il servizio da noi proposto può rivolgersi sia ad Organizzazioni che vogliono affrontare l’implementazione per la prima volta, che alle aziende GIA’ CERTIFICATE, che devono organizzarsi per il passaggio alla nuova norma.

In entrambi i casi è articolato in varie fasi operative:

FASE 1: avviamento dell’intervento; analisi di dettaglio dell’attività e realizzazione di un’analisi ambientale che permetta di individuare tutti gli aspetti ambientali significativi dell’attività in esame; saranno altresì analizzate le normative e le prescrizioni ambientali applicabili al caso. Per le aziende già certificate questa fase si concretizza, di fatto, in una Gap Analisys della situazione aziendale.

FASE 2: progettazione del Sistema di gestione ambientale;

FASE 3: predisposizione dei documenti richiesti dalla norma;

FASE 4: applicazione e addestramento alle procedure fornite;

FASE 5: assistenza ed auditing.

Questa norma, è facilmente integrabile con altri sistemi di gestione conformi a norme specifiche (OHSAS 18001, ISO 9001, etc.).

Per informazioni contattare i nostri uffici allo 0554939921

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Valutazione rischio radon

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Valutazione rischio radon

Servizi in ambito Ambientale per aziende

I Datori di Lavoro sono tenuti alla valutazione di tutti i rischi per la salute e la sicurezza del lavoro presenti in azienda.

Nello specifico in caso di locali di lavoro sotterranei tra questi obblighi ricade anche quello della valutazione dei rischio di esposizione a RADON.

La valutazione è obbligatoria in tutti gli ambienti di lavoro sotterranei e pertanto in tutti i locali con almeno 3 pareti interamente sotto al piano di campagna, indipendentemente dal fatto che queste siano a diretto contatto con il terreno circostante o meno; sono inclusi i locali che hanno una apertura verso l’esterno ed i locali circondati da una intercapedine aerata.

Inoltre altra condizione indicativa secondo le linee guida è che gli addetti devono trascorre in questi locali una frazione di tempo significativa del loro tempo lavorativo, indicativamente almeno 10 ore/mese.

Il servizio da noi proposto comprende:

  • Analisi dei luoghi di lavoro soggetti a valutazione
  • Raccolta dati relativi a caratteristiche strutturali ed ambientali dei locali, mansioni svolte dagli addetti, tempi di permanenza degli addetti ed altri dati necessari a seconda dei casi
  • Posizionamento dei dosimetri in numero adeguato rispetto alle indicazioni delle linee guida della conferenza delle Regioni
  • Elaborazione ed illustrazione al referente aziendale di una scheda informativa per gli addetti relativa all’uso dei locali durante il periodo di posizionamento ed alle avvertenze da seguire perché la misurazione sia effettuata secondo le linee guida
  • Dopo un periodo di sei mesi, sostituzione dei dosimetri e posizionamento di nuovi per ulteriori 6 mesi di rilevazione
  • Prelievo dei dosimetri ed invio al laboratorio per analisi dei dati
  • Stesura della relazione di valutazione del rischio complessiva, completa dei referti di laboratorio

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Previsione e/o valutazione di impatto acustico e di clima acustico

Previsioni e valutazioni di impatto acustico

AMBIENTE

La valutazione di impatto acustico è rivolta principalmente a tutelare la popolazione esposta ad attività rumorose, prevedendo preventivamente gli accorgimenti tecnici eventualmente necessari per ridurre le emissioni sonore entro i limiti di legge; soluzione che, nella maggior parte dei casi, consente di ridurre significativamente i costi richiesti per la mitigazione nella fase di post-intervento.

La valutazione di impatto acustico di una nuova attività (che possiamo anche chiamare previsione di impatto acustico) può essere effettuata mediante modelli numerici di calcolo. A tale scopo, è necessario innanzi tutto implementare un’adeguata campagna di rilievi strumentali, con lo scopo di disporre di accurati dati geometrici per la definizione delle porzioni di territorio da studiare e di rilievi acustici del livello di rumorosità di fondo da impiegare per la validazione dei risultati del modello di calcolo.

Infine può essere necessario determinare il CLIMA acustico di un’area, rilevando gli apporti delle attività già in essere, per esempio ai fini dell’ottenimento di permessi per la costruzione di nuovi edifici ed il rilascio di alcune concessioni edilizie.

Nel caso di una valutazione per una attività già esistenze dovrà essere condotta una campagna di misura dei livelli di rumorosità, conformemente alla normativa vigente, finalizzata alla verifica del rispetto dei limiti previsti dal Piano Comunale di Classificazione Acustica nei confronti dei recettori più prossimi.

Il servizio si completa con l’elaborazione di relazioni tecniche complete di tutti i dati tecnici previsti.

Per informazioni contattare i nostri uffici allo 0554939921

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Campionamenti camini emissioni in atmosfera

Campionamenti camini emissioni in atmosfera

AMBIENTE

Il nostro servizio prevede i campionamenti dei camini con emisisoni in atmosfera relativi alla messa in servizio oppure al monitoraggio periodico secondo quanto previsto dalla autorizzazione e dal quadro emissivo rilasciati dagli enti competenti.

Siamo in grado di organizzare campionamenti per una vasta gamma di inquinanti quali ad esempio:

  • Polveri
  • Nebbie di Olii
  • Solevti Organici Volatili
  • Altri inquinanti a seconda dei casi.

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Pratiche autorizzative per emissioni in atmosfera

Pratiche autorizzative per emissioni in atmosfera

AMBIENTE

Elaborazione delle pratica finalizzata all’ottenimento dell’autorizzazione alle emissioni in atmosfera ai sensi della normativa vigente.

Il nostro sevizio prevede:

Sopralluogo presso il cliente e raccolta dei dati ai fini dell’elaborazione della relazione tecnica.

– Compilazione della modulistica prevista dalla Provincia territorialmente competente.

Assistenza tecnica nel corso della Conferenza dei Servizi che verrà effettuata presso la Provincia competente.

Campionamenti e rilievi per la messa a regime degli impianti e verifiche periodiche dei punti emissivi.

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Autorizzazione Unica Ambientale (AUA)

Autorizzazione Unica Ambientale (AUA)

AMBIENTE

L’Autorizzazione unica ambientale (AUA), entrata in vigore con il DPR 13 marzo 2013, n. 59 (pubblicato sul Supplemento Ordinario alla GU n.124 del 29-5-2013) dal 13 giugno 2013.

Il regolamento si applica alle piccole e medie imprese ed agli impianti non soggetti ad Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA).

Sono tenuti a presentare istanza per ottenere l’AUA i gestori degli impianti che, in base alla normativa vigente, hanno l’obbligo di chiedere

  • il rilascio;
  • la formazione;
  • il rinnovo;
  • l’aggiornamento;

Di uno o più degli Atti qui sotto riportati:

  • autorizzazione agli scarichi idrici industriali (capo II ,titolo IV, sezione II, parte terza D.Lgs. n. 152)
  • comunicazione preventiva per l’utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, delle acque di vegetazione dei frantoi oleari e delle acque reflue provenienti dalle aziende ivi previste (art. 112 D.Lgs. n.152)
  • autorizzazione ordinaria per gli stabilimenti che generano emissioni in atmosfera (art. 269 D.Lgs. n.152)
  • autorizzazione generale per gli stabilimenti che generano emissioni in atmosfera (art. 269 D.Lgs. n.152)
  • comunicazione o nulla osta per le attività che generano elevata rumorosità (art. 8, commi 4 o 6 Legge n. 447/95)
  • autorizzazioni all’utilizzo dei fanghi derivanti da processi di depurazione in agricoltura (art.9 DL. 27 gennaio 1992, n.99)
  • comunicazioni all’autosmaltimento e recupero di rifiuti (artt. 215 e 216 D.Lgs. n.152)

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Presentazione SCIA inizio attività sul portale telematico regionale

Presentazione SCIA inizio attività sul portale telematico regionale

AMBIENTE

L’art 67 del D.Lgs. 81/2008 prevede che per attività industriali con più di tre lavoratori, in caso di costruzione e di realizzazione di edifici o locali da adibire a lavorazioni industriali, nonché nei casi di ampliamenti e di ristrutturazioni di quelli esistenti, i relativi lavori devono essere eseguiti nel rispetto della normativa di settore e comunicati all’organo di vigilanza competente per territorio.

Il servizio comprende le seguenti attività:

  • raccolta dei documenti di progettazione impiantistica e delle altre informazioni richieste dagli Enti competenti in materia;
  • elaborazione della modulistica prevista dallo sportello unico per le attività produttive (SUAP) e dagli Enti interessati al processo autorizzatorio;
  • elaborazione della relazione tecnica di presentazione dell’attività;
  • assistenza nella presentazione della pratica al Comune, agli enti interessati ed assistenza per eventuali richieste di integrazione o in Conferenza dei Servizi.

Questa pratica prende il nome di SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività).

Non sono tenuti a presentare la SCIA i piccoli laboratori artigianali che impiegano fino a 3 addetti adibiti a prestazioni lavorative e che:

  • non producano, con impianti o macchine, emissioni in atmosfera ai sensi del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152;
  • non abbiano scarichi idrici di tipo produttivo;
  • non producano rifiuti speciali pericolosi;
  • non abbiano un significativo impatto rumoroso con l’ambiente.

“A titolo esemplificativo, possono rientrare in questi casi l’elettricista, il pellettiere, il calzolaio, le piccole imprese d’artigianato.”

Per informazioni contattare i nostri uffici allo 0554939921

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Suite Gestione Rifiuti

Suite Gestione Rifiuti

AMBIENTE

Il portale per la gestione rifiuti permette di gestire con estrema semplicità tutti gli adempimenti previsti dall’attuale normativa sui rifiuti.

La redazione dei registri di carico e scarico, la compilazione dei formulari, la dichiarazione MUD.

Il nostro servizio di consulenza, oltre alle attività presso le vostre strutture, consisterà nel supportarvi nella compilazione degli adempimenti quotidiani di gestione rifiuti eliminando quindi eventuali errori di inserimento e automatizzando tutte le operazioni.

Gli adempimenti normativi non sono mai stati così facili e veloci.

La suite è costantemente aggiornata con la normativa di settore, sarete aggiornati su scadenze e limiti di giacenza.

Potrete provvedere ad inserire direttamente i dati. Il nostro controllo in remoto potrà avvenire in tempo reale al fine di verificare la correttezza dei dati inseriti ed aiutarvi per ogni dubbio ed esigenza. Oppure potremmo provvedere noi direttamente ad inserire i dati che ci comunicherete e la cui consultazione sarà sempre disponibile sul vostro registro elettronico.

MODALITÀ PER USUFRUIRE DEL SERVIZIO

Contattateci per avere il vostro registro elettronico al quale potrete accedere tramite le credenziali personali che vi comunicheremo.

CLICCA QUI PER ACCEDERE ALLA SUITE GESTIONE RIFIUTI

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Modello unico di dichiarazione ambientale (MUD)

Modello unico di dichiarazione ambientale (MUD)

AMBIENTE

Ai sensi della legge 70/1994 i produttori e gestori di particolari rifuti nonchè di produttori di alcuni beni devono annualmente presentare alle Camere di Commercio competenti il Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD), ove vanno indicati i dati relativi ai flussi di rifiuti movimentati nell’anno precedente.

Per l’anno 2019 in seguito all’entrata in vigore del DPCM 24 dicembre 2018 la decorrenza della presentazione della pratica scadrà il 22 giugno 2019.

Il nuovo MUD, che va a sostituire quello precedente allegato al DPCM del 28 dicembre 2017 (MUD 2018), come richiesto dal Ministero dell’ambiente, permetterà di acquisire i dati relativi ai rifiuti da tutte le categorie di operatori, in attuazione della più recente normativa europea ed in attesa dell’entrata in vigore del nuovo SISTRI, già annunciata a seguito delle disposizioni del DL Semplificazioni.

OBBLIGHI DEI PRODUTTORI

I produttori di rifiuti soggetti all’obbligo di presentazione del MUD sono così individuati:

Imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi;
Imprese ed enti produttori che hanno più di dieci dipendenti e sono produttori iniziali di rifiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali, da lavorazioni artigianali e da attività di recupero e smaltimento di rifiuti, fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento dei fumi (cosí come previsto dall’articolo 184 comma 3 lettere c), d) e g)).

Si ricorda inoltre che sono esclusi dall’obbligo di presentazione del MUD le imprese agricole di cui all’articolo 2135 del codice civile, nonché i soggetti esercenti attività ricadenti nell’ambito dei codici ATECO 96.02.01, 96.02.02 e 96.09.02.

CHI PUÒ PRESENTARE LA COMUNICAZIONE SEMPLIFICATA?

I soli soggetti che producono, nella propria Unità Locale, non più di 7 rifiuti per i quali sono tenuti a presentare la dichiarazione e, per ogni rifiuto, utilizzano non più di 3 trasportatori e 3 destinatari finali possono presentare il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale tramite la Comunicazione Rifiuti Semplificata riportata in Allegato 2 al DPCM.

La comunicazione rifiuti semplificata non può essere presentata da produttori che conferiscono i rifiuti all’estero.

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Gestione rifiuti

Gestione rifiuti

AMBIENTE

I nostri servizi consistono:

– Check up relativi alla gestione dei rifiuti prodotti nel processo lavorativo, verifica della loro identificazione, gestione, conferimento allo smaltimento. La nostra valutazione comprende anche l’analisi degli ambienti, degli stoccaggi e dei depositi temporanei ed è volta ad individuare eventuali non conformità normative e ad evidenziare spunti di miglioramento ambientali e di sicurezza.

– L’identificazione del rifiuto anche tramite analisi di laboratorio

– L’assistenza alla tenuta dei registri sia cartacei che informatici

– La redazione del MUD

– Assistenza per le pratiche autorizzative

Tutto questo grazie anche al nuovo servizio on-line e sempre disponibile per la compilazione e consultazione ovunque vi troviate e da qualsiasi dispositivo mobile.

CLICCA QUI PER ACCEDERE ALLA SUITE GESTIONE RIFIUTI

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