Skip to main content

IN ARRIVO LA NUOVA ISO 9001

IN ARRIVO LA NUOVA ISO 9001

Nel 2025 sarà pubblicata la nuova edizione della norma ISO 9001, lo standard del Sistema di Gestione per la Qualità.

Sarà possibile conoscere i contenuti della bozza (draft international standard) solo qualche mese prima della pubblicazione definitiva della Norma (final draft international standard).
Nel febbraio 2024 è già stata introdotta una modifica alla norma ISO 9001:2015 che adesso richiede alle organizzazioni di valutare e affrontare il tema del cambiamento climatico nelle loro attività e nella pianificazione strategica.
Questa modifica nasce dalla volontà di far riflettere le organizzazioni sui propri rischi e opportunità in considerazione al cambiamento climatico. Non è escluso che prima della pubblicazione definitiva, possano essere introdotti o menzionati nuovi temi come l’etica o l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale.

Le organizzazioni avranno un periodo di transizione di 2 anni, dalla data di pubblicazione della nuova norma, per allinearsi al nuovo standard.

Per maggiori informazioni scrivici a segreteria@sicures.it o contattaci al numero 055/4939921

Foto di Gerd Altmann da Pixabay

Continua a leggere

Contributi a sostegno della digitalizzazione Impresa 4.0 e della transizione energetica

CCIAA Prato-Pistoia: Contributi a sostegno della digitalizzazione Impresa 4.0 e della transizione energetica

Domande dalle ore 18:00 del 1 ottobre 2024 fino alle 23:59 del 29 ottobre 2024 

Bando di contributo a fondo perduto per il sostegno economico delle micro, piccole e medie imprese (MPMI) delle province di Pistoia e Prato che sviluppano progetti di innovazione digitale ed efficienza energetica.

Il bando finanzia progetti per:

  • l’innovazione digitale, che dovranno riguardare almeno una delle tecnologie digitali (si veda Elenco 1 del comma 3 del Bando);
  • l’efficientamento energetico, che dovranno riguardare l’introduzione di Fonti di Energia Rinnovabile (FER) e la partecipazione a Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).

I progetti per cui si richiede il contributo devono essere già conclusi al momento di presentazione della domanda.

Beneficiari

Micro, Piccole e Medie imprese di tutti i settori economici con sede legale nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Pistoia-Prato.

Spese Ammissibili 

Sono ammissibili le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2024 per:

Linea A (interventi per l’innovazione digitale)

  • servizi di consulenza e/o formazione;
  • acquisto di beni strumentali materiali e immateriali, inclusi dispositivi e spese di connessione, funzionali all’introduzione delle tecnologie abilitanti di cui all’Elenco 1, dell’art. 2 comma 3 del presente bando ed eventualmente di una o più tecnologie dell’Elenco 2 del medesimo comma, purché propedeutiche o complementari a quelle previste al suddetto Elenco 1;

Linea B (interventi per l’efficientamento energetico)

  • audit energetici, finalizzati a valutare la situazione iniziale “as is” dell’impresa, per individuare e quantificare gli interventi di efficienza e le opportunità di risparmio e definire un piano di miglioramento energetico;
  • analisi delle forniture di energia, attraverso l’analisi dei documenti contrattuali e contabili delle utenze, finalizzata alla definizione di un programma di ottimizzazione dei parametri contrattuali alla luce delle caratteristiche produttive dell’impresa.

Tipo di contributo

Le risorse finanziarie per la concessione del contributo ammontano a euro 255.000,00.

Le agevolazioni saranno erogate sotto forma di contributo a fondo perduto e concesse in regime “de minimis”.

Il contributo coprirà il 50% dell’importo complessivo delle spese ammesse e sostenute fino a un importo massimo di euro 5.000,00, oltre la premialità per le imprese in possesso del rating di legalità.

Il valore minimo dell’investimento ammesso è di euro € 3.000,00.

    Presentazione delle domande

    Le imprese possono presentare la domandadalle ore 18:00 del 01/10/2024 alle ore 23:59 del 29/10/2024, secondo le modalità stabilite dal bando.

    Foto di Gerd Altmann da Pixabay.

    Continua a leggere

    NUOVA NORMA DELLA REGIONE TOSCANA PER CORSI HACCP

    NUOVA NORMA DELLA REGIONE TOSCANA PER CORSI HACCP

    La Regione Toscana, con Delibera n. 540/2024, ha approvato le “Linee di indirizzo inerenti alla formazione degli alimentaristi”.

    La formazione deve essere idonea alla mansione del lavoratore.

    La normativa suddivide il personale alimentarista in base alla mansione in:

    • Soggetti di livello 1 (attività di sola vendita, somministrazione, deposito e trasporto ma NON di manipolazione diretta)
    • Soggetti di livello 2 (attività di manipolazione diretta)
    • Operatori, Responsabili del Piano di autocontrollo o preposti

    I corsi si articolano in uno o più moduli formativi:

    ➢ Modulo A – Modulo accesso alimentare (M.A.A.) – per Addetti di cui all’elenco soggetti del livello 1

    ➢ Modulo B – per Addetti alimentaristi di cui all’elenco soggetti del livello 2

    ➢ Modulo C – per Operatori, Responsabili del Piano di autocontrollo o preposti.

    L’aggiornamento periodico, per tutte le mansioni, si deve effettuare ogni 5 anni e deve avere una durata di almeno 3 ore.

    Gli attestati di formazione rilasciati ai sensi della D.G.R. n. 559/2008 si ritengono validi come assolvimento del corso di formazione dei Modulo A, Modulo B e dell’Unità Formativa 1 del Modulo C.

    Entro il 05/06/2026 (entro 2 anni dalla pubblicazione delle linee guida) gli Operatori o i Responsabili del piano di auto controllo che hanno assolto all’obbligo formativo ai sensi della DGR 559/2008, dovranno integrare la loro formazione relativamente alla sola Unità Formativa 2 del Modulo C (di 4 ore) per acquisire le conoscenze delle tematiche gestionali, secondo le modalità indicate nelle stesse.

    Per informazioni contattate lo 0554939921 o scrivete alla nostra mail formazione@sicures.it

    Foto di NinoDonkervoort da Pixabay

    Continua a leggere

    CCIAA Firenze – Bando Sicurezza delle imprese

    CCIAA Firenze
     Bando in materia di sicurezza delle sedi aziendali 
    Anno 2024 

    Finanza Agevolata
    La Camera di Commercio di Firenze e il Comune di Firenze, hanno stanziato la somma complessiva di euro 800.000,00 a favore delle MPMI della città metropolitana di Firenze per finanziare, tramite contributi a fondo perduto,  i seguenti ambiti di intervento:
    1. Ripristino dei danni subiti a seguito degli atti vandalici
    1. Sicurezza della sede aziendale
    Sono ammesse a contributo le seguenti spese, al netto dell’IVA, fatturate e pagate a partire dal 1° luglio 2023 per:
    1. Ripristino dei danni subiti a seguito degli atti vandalici
    1. vetrine;
    2. bandoni;
    3. porte di accesso ai locali aziendali;
    4. impianti di allarme e/o videosorveglianza;
    5. sistemi antintrusione;
    6. registratori di cassa
    1. Sicurezza della sede aziendale
    Installazione, potenziamento e adeguamento di:
    1. vetrine;
    2. bandoni;
    3. porte di accesso ai locali aziendali;
    4. impianti di allarme e/o videosorveglianza;
    5. sistemi antintrusione;
    DESTINATARI
    MPMI sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio di Firenze, in possesso dei requisiti previsti dal bando
     
    CONTRIBUTO
    Il contributo sarà pari al 50% delle spese ammissibili, con un minimo di spesa di euro 1.000,00 (esclusa Iva) ed un massimo di contributo per ciascuna impresa pari ad auro 5.000,00.
    In caso di risarcimento parziale dei danni subiti da parte di una compagnia assicurativa, l’importo del contributo sarà calcolato sulla spesa ammissibile al netto del rimborso ricevuto.
      PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI CONTRIBUTO
      La domanda, completa della documentazione richiesta, potrà essere inviata a partire dalle ore 9:00 del 12 febbraio 2024 e fino al 31 dicembre 2024 – salvo chiusura anticipata del disciplinare per esaurimento dei fondi stanziati – all’indirizzo di posta elettronica certificata cciaa.firenze@fi.legalmail.camcom.it

      Ogni impresa può presentare una sola richiesta di contributo allegando documenti di spesa per gli interventi realizzati nella sede legale e/o unità operative localizzate nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio di Firenze.

      Per ulteriori informazioni contattare la mail bandi@sicures.it

      Foto di Photo Mix da Pixabay

      Continua a leggere

      RENTRI, il mondo della tracciabilità dei rifiuti cambierà

      RENTRI, il mondo della tracciabilità dei rifiuti cambierà. Vediamo le scadenze.

      Ambiente

      In applicazione di quanto indicato dal D.M. 59/2023 (clicca qui per leggere il decreto), con decreto direttoriale n.97 del 22 settembre 2023 è stata adottata la “Tabella scadenze RENTRI” relativa alle date per l’iscrizione al Registro elettronico nazionale, all’entrata in vigore dei nuovi modelli (registro di carico e scarico e Formulari), alle date per la tenuta del registro di carico e scarico in formato digitale e alla data per l’emissione del Formulario di Identificazione del Rifiuto in formato digitale”

      Il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti, sarà gestito dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, con il supporto tecnico-operativo dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali e delle Camere di Commercio.
      Il Decreto prevede un’applicazione graduale degli obblighi a carico degli operatori. La tenuta del Registro di carico e scarico in modalità digitale e la gestione in modalità digitale del formulario di identificazione del rifiuto decorreranno gradualmente a partire da dicembre 2024.
      Il versamento di un contributo annuale e di un diritto di segreteria, anch’esso commisurato alla tipologia dei soggetti coinvolti e alla classe dimensionale, assicurerà la copertura degli oneri per il funzionamento del Registro Elettronico Nazionale.

      L’introduzione degli adempimenti in modalità digitale rappresenta l’evoluzione dell’attuale sistema di tracciabilità dei rifiuti, in linea con il processo di modernizzazione e digitalizzazione della pubblica amministrazione.
      Il RENTRI, oltre ad assicurare una maggiore efficacia delle attività di controllo sui rifiuti, metterà a disposizione delle imprese e del sistema pubblico dati, servizi e informazioni per promuovere l’economia circolare e il recupero dei rifiuti.

      Per ulteriori informazioni contattare la mail segreteria@sicures.it

      Continua a leggere

      EU-US Data Privacy Framework

      EU-US DATA PRIVACY FRAMEWORK

      Management

      Dopo quasi un anno dall’annuncio dell’accordo tra la Presidente U. Von Der Leyen ed il Presidente J. Biden, finalmente la Commissione europea ha adottato la decisione di adeguatezza del EU-U.S. data privacy framework, sta ad indicare che gli Stati Uniti garantiscono un adeguato livello di protezione – paragonabile a quello dell’Unione Europea – per i dati personali trasferiti dall’UE alle aziende statunitensi. La procedura EU-U.S. data privacy framework sarà soggetto di revisioni periodiche, per verificare che tutti gli elementi rilevanti stiano funzionando efficacemente nella pratica.

      Questo vuol dire che i dati personali possono fluire in sicurezza dall’Unione europea alle aziende americane senza la necessità di adottare ulteriori garanzie per la protezione dei dati.

      Le aziende statunitensi potranno aderire all’EU-U.S. Data Privacy Framework impegnandosi a rispettare un dettagliato insieme di obblighi in materia di privacy, ad esempio l’obbligo di cancellare i dati personali quando non sono più necessari. Allo stesso modo i cittadini dell’UE beneficeranno di diverse vie di ricorso nel caso in cui i loro dati vengano gestiti in modo errato dalle aziende statunitensi.

      I cittadini dell’UE avranno accesso a un meccanismo di ricorso indipendente e imparziale riguardante la raccolta e l’uso dei loro dati da parte delle agenzie di intelligence statunitensi, che include un Tribunale di Revisione sulla Protezione dei Dati (DPRC) che indagherà e risolverà in modo indipendente i reclami.

      Sono stati introdotti dei miglioramenti sotto il profilo del Privacy Shield, infatti se il DPRC constata che la raccolta di alcuni dati è avvenuta in violazione delle nuove salvaguardie potrà ordinare l’eliminazione degli stessi.

      Per ulteriori informazioni contattare la mail info@sicures.it

      Continua a leggere

      Utilizzo in sicurezza di diisocianati

      UTILIZZO IN SICUREZZA DEI DIISOCIANATI

      Formazione

      Il Regolamento (UE) 2020/1149 (GU L 252/24 del 4 agosto 2020) prevede la modifica dell’allegato del Regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio, riguardante la registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche (REACH) per quanto riguarda i diisocianati.

      Specificando inoltre che:

      • i datori di lavoro o i lavoratori autonomi devono garantire che gli utilizzatori industriali o professionali abbiano completato con esito positivo una formazione adeguata sull’uso sicuro dei diisocianati prima del loro utilizzo.

      Quindi entro il 24 agosto 2023, tutti gli utilizzatori industriali e professionali (lavoratori e lavoratori autonomi che manipolano), devono aver completato con esito positivo una formazione sull’uso sicuro dei diisocianati per poter continuare a manipolarli, in concentrazione superiore allo 0,1%.

      Sono previsti tre livelli di formazione in base alle attività lavorative svolte dal personale con gradi maggiori di approfondimento degli argomenti.

      Argomenti:

      • chimica dei diisocianati;
      • pericoli di tossicità (compresa tossicità acuta);
      • esposizione ai diisocianati;
      • valori limite di esposizione professionale;
      • modalità di sviluppo della sensibilizzazione;
      • odore come segnale di pericolo;
      • importanza della volatilità per il rischio;
      • viscosità, temperatura e peso molecolare dei diisocianati;
      • igiene personale;
      • attrezzature di protezione individuale necessarie, comprese le istruzioni pratiche per il loro uso corretto e le loro limitazioni;
      • rischio di esposizione per contatto cutaneo e per inalazione;
      • rischio connesso al processo di applicazione utilizzato;
      • sistema di protezione della pelle e delle vie respiratorie;
      • ventilazione;
      • pulizia, fuoriuscite, manutenzione;
      • smaltimento di imballaggi vuoti;
      • protezione degli astanti;
      • individuazione delle fasi critiche di manipolazione;
      • sistemi di codici nazionali specifici (se pertinente);
      • sicurezza basata sui comportamenti (behaviour-based);
      • certificazione o prova documentale del completamento della formazione con esito positivo;
      • ulteriori aspetti basati sui comportamenti (behaviour-based);
      • manutenzione;
      • gestione dei cambiamenti;
      • valutazione delle istruzioni di sicurezza esistenti;
      • rischio connesso al processo di applicazione utilizzato;
      • eventuali certificazioni ulteriori necessarie per gli usi specifici previsti;
      • applicazione a spruzzo al di fuori dell’apposita cabina;
      • manipolazione all’aperto di formulazioni calde o bollenti (> 45 °C).

      Alla fine della formazione verrà svolto un test di comprensione degli argomenti.

      Per ulteriori informazioni contattare la mail formazione@sicures.it

      Continua a leggere

      BANDO IMPRESA DIGITALE REGIONE TOSCANA: domande dal 13/01/2025

      BANDO SERVIZI INNOVATIVI REGIONE TOSCANA:
      Riapertura bandi dal 13/01/2025

      Agevolazioni

      La Regione Toscana intende agevolare le consulenze e servizi per progetti di innovazione delle MPMI.

      FINALITA’:

      Il bando sostiene:

      Investimenti in innovazione (di processo, di prodotto, organizzativa) mediante acquisizione di servizi qualificati per la transizione digitale dei processi produttivi nelle PMI

      Investimenti di carattere strategico o sperimentale su specifici ambiti tecnologici, filiere produttive, aree territoriali o per obiettivi di sostenibilità (economica, sociale e ambientale)

      BENEFICIARI:

      Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) esercitanti un’attività economica identificata come primaria rientrante in uno Codici ATECO ISTAT 2007 individuati nella deliberazione della G.R. 643 del 28/07/2014 e dalla stessa distinti nelle sezioni di raggruppamento del Manifatturiero e del Turismo, Commercio ed altre attività.

      INVESTIMENTI AGEVOLABILI

      Il progetto deve prevedere l’acquisizione di consulenze riferibili al Catalogo dei servizi qualificati ed avanzati (così come sarà aggiornato).

      Sono individuati 3 ambiti di intervento

      1- Digitale & Intelligente (tecnologie principali)

       – Manifattura additiva e avanzata

       – Realtà aumentata e Simulazione

       – Intelligenza artificiale e blockchain

       – Rete di comunicazione industriale e rete intelligente di tipo 3

      2– Digitale e Sostenibile (ambiti principali)

       – Servizi di supporto alla certificazione per la sostenibilità

       – Servizi per l’efficienza e la responsabilità ambientale

       – Servizi a supporto dell’economia circolare

       – Servizi per l’efficienza energetica   

      3- Digitale e Sicura (ambiti principali)

       – Servizi di supporto alla certificazione avanzata e resilienza aziendale (tipo adesione ISO 45001)

       – Servizi basati su blocchi concatenati (block chain)

      AGEVOLAZIONE

      Contributo a fondo perduto tra il 35% e il 70%, in base alla dimensione d’impresa e combinazione di servizi acquisiti, con l’eventuale applicazione di meccanismi di premialità.

      Investimento minimo

      I progetti devono prevedere un investimento minimo non inferiore ai 10.000 euro e non superiore a 150.000 euro per azienda.

      PRESENTAZIONE DOMANDE

      Dalle ore 10.00 del 13/01/2025 e fino ad esaurimento delle risorse. 

      Per ulteriori informazioni contattare la mail bandi@sicures.it

      Continua a leggere

      Certificazione della Parità di Genere: caratteristiche e opportunità

      [chevron-left]

      Certificazione della Parità di genere – UNI PdR 125:2022 Caratteristiche e opportunità

      Management

      Scopo della Certificazione è favorire l’adozione di politiche per la parità di genere e l’empowerment femminile a livello aziendale e quindi migliorare la possibilità per le donne di accedere al mercato del lavoro, di leadership e di armonizzazione dei tempi vita.

      La prassi di riferimento UNI/PdR 125:2022, pubblicata in data 16 marzo 2022 da UNI – Ente italiano di normazione, è stata elaborata per definire criteri, prescrizioni tecniche ed elementi funzionali alla certificazione della parità di genere nelle imprese.

      La prassi prevede l’adozione di specifici indicatori, in relazione a 6 aree di valutazione per le differenti variabili che contraddistinguono un’organizzazione inclusiva e rispettosa della parità di genere:

      • Cultura e strategia
      • Governance
      • Processi Human Resources
      • Opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda
      • Equità remunerativa per genere
      • Tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro

      La certificazione ha validità triennale ed è soggetta a monitoraggio annuale.

      Incentivi

      Al fine di promuovere l’adozione della certificazione della parità di genere da parte delle imprese, il Sistema prevede un principio di premialità che si realizza con l’introduzione di meccanismi di incentivazione.

      • alle aziende private che siano in possesso della certificazione della parità di genere è concesso un esonero dal versamento di una percentuale dei complessivi contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per l’anno 2022. In particolare, sono stanziati 50 milioni di euro per il 2022 e l’esonero è determinato in misura non superiore all’1% e nel limite massimo di 50.000 euro annui per ciascuna impresa.  
      • alle aziende che, alla data del 31 dicembre dell’anno precedente a quello di riferimento, siano in possesso della certificazione della parità di genere è riconosciuto un punteggio premiale per la valutazione di proposte progettuali, da parte di autorità titolari di fondi europei nazionali e regionali, ai fini della concessione di aiuti di Stato a cofinanziamento degli investimenti sostenuti.
      • è riconosciuta una diminuzione della garanzia prevista per la partecipazione alle procedure di gara da parte di aziende certificate, oltre alla possibilità per le amministrazioni aggiudicatrici di istituire sistemi premiali legati al possesso della certificazione di genere.

      Agevolazioni per l’ottenimento della certificazione

      Per le sole micro, piccole e medie imprese, con l’obiettivo di facilitare il processo di certificazione, sono previsti contributi diretti sia a sostenere servizi di assistenza tecnica e accompagnamento alla certificazione sia agevolare i costi di certificazione. Per ulteriori informazioni clicca qui.

      Si attende a breve la pubblicazione del relativo bando.

      Per informazioni contattare i nostri uffici allo 0554939921

      Continua a leggere

      EMISSIONI IN ATMOSFERA: ADEGUAMENTO AL PIANO REGIONALE PER LA QUALITÀ DELL’ARIA AMBIENTE (PRQA)

      EMISSIONI IN ATMOSFERA: ADEGUAMENTO AL PIANO REGIONALE PER LA QUALITÀ DELL’ARIA AMBIENTE (PRQA)

      04/11/2022

      Entro il 31/12/2022 i gestori delle attività in possesso di titoli di autorizzazione alle emissioni che non risultano allineati ai valori limite individuati alle Parte Seconda dell’Allegato 2 (Documento tecnico) del PRQA devono presentare richiesta di adeguamento per aggiornamento del titolo emissivo formalizzata come comunicazione, ai sensi dell’art. 6 del DPR 59/2013 o dell’art. 269 comma 8 del D.Lgs. 152/2006.

      L’Allegato 2 “Documento tecnico con determinazione di valori limite di emissioni e prescrizione per le attività produttive” al Piano regionale per la qualità dell’aria ambiente (PRQA), approvato con DCRT n. 72/2018, disciplina, ai sensi dell’art. 271 comma 4 del D.Lgs 152/06, i valori limite di emissione e le relative prescrizioni, idonei al perseguimento di un miglioramento della qualità dell’aria in relazione al comparto industriale e più in generale a quello delle attività produttive. Tutte le attività dotate di una autorizzazione alle emissioni in atmosfera rilasciata secondo le previsioni normative previgenti all’entrata in vigore del Piano (1° Settembre 2018) dovranno risultare adeguate ai criteri ed ai valori limite indicate nel Documento tecnico di cui trattasi entro il 1° gennaio 2025.

      L’adeguamento è necessario per gli impianti ai quali si applica il PRQA, ossia a quelli in possesso di autorizzazione alle emissioni in atmosfera, rilasciata ai sensi dell’art. 269 del D.lgs. 152/2006, autorizzati in AUA o con atto settoriale.

      Per le attività soggette ad AIA l’adeguamento è necessario solo nei rari casi in cui il vigente titolo autorizzativo per gli inquinanti prodotti non sia, per effetto delle BAT di Settore, allineato a valori limite uguali o inferiori a quelli previsti nel PRQA o nel caso in cui il PRQA prenda in considerazione altri parametri aggiuntivi.

      La comunicazione relativa all’adeguamento, deve essere presentata anche per gli stabilimenti in possesso di autorizzazione alle emissioni in atmosfera rilasciata nell’ambito di una autorizzazione unica che per espressa previsione di legge ricomprende e sostituisce tutti i titoli abilitativi necessari alla costruzione ed esercizio dell’attività.

      Nel caso in cui l’autorizzazione vigente sia già allineata per valori limite e per parametri da monitorare al PRQA, anche se anteriore all’entrata in vigore del documento non dovrà essere oggetto di alcuna comunicazione, fatte salve le verifiche successive sul rispetto dei limiti e sull’effettivo allineamento.

      OGGETTO DELL’ADEGUAMENTO

      Gli adeguamenti imposti dalla Regione Toscana per le finalità di miglioramento della qualità dell’aria sono previsti per gli impianti esistenti del PRQA e riguardano esclusivamente i valori limite di emissione l’estensione e/o modifica della tipologia di inquinanti previsti ed eventualmente della frequenza di monitoraggio, da rideterminare sulle emissioni già autorizzate.

      Nell’ambito dell’Allegato 2 (Documento tecnico) del PRQA, l’obbligo di adeguamento è pertanto riferito ai nuovi valori limite di emissione laddove essi siano più restrittivi di quelli autorizzati, mentre le altre prescrizioni del Piano che tipicamente sono assegnate al momento dell’aggiornamento degli atti, saranno immediatamente oggetto di valutazione solo in caso di modifiche sostanziali o rinnovo del titolo.

      L’adeguamento degli impianti esistenti, non dovrà quindi in questa fase tipicamente riguardare una revisione istruttoria dell’intero stabilimento (come richiesta invece dal PRQA per i nuovi impianti e per le modifiche sostanziali), ma interesserà essenzialmente l’adeguamento ai limiti emissivi specificati per ogni tipologia di inquinante o di impianto individuata rispettivamente in Allegato 1 e 2 alla parte Seconda dell’Allegato 2 (Documento tecnico) del PRQA

      MEDI IMPIANTI DI COMBUSTIONE

      Per i medi impianti di combustione esistenti di potenza termica nominale superiore a 5 MW si devono seguire le indicazioni normative del D.Lgs 152/06, che prevedono l’obbligo di presentazione della comunicazione di adeguamento entro il 31/12/2022.

      Continua a leggere