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Autore: SicuresAdmin

Addetto Antincendio

Addetto Antincendio

Formazione Figure Sicurezza

Percorsi formativi per addetti Antincendio ai sensi del D.M. 02/09/2021

Destinatari:
La normativa prevede che i lavoratori incaricati dal datore di lavoro come addetti della squadra antincendio debbano essere adeguatamente formati.
I contenuti e la durata dei percorsi formativi variano a seconda del rischio di incendio dell’azienda in cui devono operare.

Durata del corso:
ATTIVITÀ LIVELLO 1: durata 4 ore
ATTIVITÀ LIVELLO 2: durata 8 ore
ATTIVITÀ LIVELLO 3: durata 16 ore

Contenuti del corso:
I corsi di formazione prevedono una parte teorica ed una parte pratica, comprensiva di prove di spegnimento incendi ed esercitazioni sul campo.
Tutti i percorsi terminano con una verifica del livello di apprendimento degli allievi.
Sicures è in grado di preparare gli addetti della squadra antincendio all’esame dei Vigili del Fuoco per ottenere l’idoneità tecnica di prevenzione incendi.

L’addetto al fine di mantenere la propria qualifica deve poi seguire un aggiornamento obbligatorio QUINQUENNALE della durata di 2, 5 o 8 ore a seconda del livello di attività.

Sicures è in grado di organizzare i corsi per tutti i livelli di attività, sia direttamente presso la sede del cliente che presso le nostre aule.
Per informazioni contattare la mail formazione@sicures.it

Consultate il nostro calendario formativo per conoscere le prossime programmazioni. 

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Campionamenti camini emissioni in atmosfera

Campionamenti camini emissioni in atmosfera

AMBIENTE

Il nostro servizio prevede i campionamenti dei camini con emisisoni in atmosfera relativi alla messa in servizio oppure al monitoraggio periodico secondo quanto previsto dalla autorizzazione e dal quadro emissivo rilasciati dagli enti competenti.

Siamo in grado di organizzare campionamenti per una vasta gamma di inquinanti quali ad esempio:

  • Polveri
  • Nebbie di Olii
  • Solevti Organici Volatili
  • Altri inquinanti a seconda dei casi.

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Autoribaltabili a Cingoli

Autoribaltabili a Cingoli

Formazione Macchine ed Attrezzature

Percorsi formativi per addetti all’uso di autoribaltabili e cingoli ai sensi del D. Lgs. 81/08 e dall’Accordo Stato-Regioni del 22/02/2012

Destinatari:
Il corso è rivolto ai lavoratori incaricati all’uso di autoribaltabili a cingoli ed è finalizzato ad addestrare l’operatore sulle tecniche adeguate da eseguire in condizioni di sicurezza nelle attività che richiedono l’impiego del mezzo.

Durata del corso:
Il corso ha durata di 10 ore.

Contenuti del corso:
Modulo giuridico – normativo (1 ora):

  • Presentazione del corso
  • Normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento all’uso di attrezzature di lavoro semoventi con operatore a bordo
  • Responsabilità dell’operatore e delle figure previste dal D.Lgs. 81/08

Modulo tecnico (3 ore):

  • Categorie di attrezzature: i vari tipi di macchine movimento terra e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche, con particolare riferimento a escavatori, caricatori, terne e autoribaltabili a cingoli.
  • Componenti strutturali: struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione e frenatura, circuiti dì comando, impianto idraulico, impianto elettrico (ciascuna componente riferita alle attrezzature oggetto del corso).
  • Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione. Visibilità dell’attrezzatura e identificazione delle zone cieche, sistemi di accesso.
  • Controlli da effettuare prima dell’utilizzo; controlli visivi e funzionali ad inizio ciclo di lavoro.
  • Modalità di utilizzo in sicurezza e rischi: analisi e valutazione dei rischi più ricorrenti nel ciclo base delle attrezzature (rischio di capovolgimento e stabilità statica e dinamica, contatti non intenzionali con organi in movimento e con superfici calde, rischi dovuti alla mobilità, ecc.). Avviamento, spostamento, azionamenti, manovre, operazioni con le principali attrezzature di lavoro. Precauzioni da adottare sull’organizzazione dell’area di scavo o lavoro.
  • Protezione nei confronti degli agenti fisici: rumore, vibrazioni al corpo intero ed al sistema mano-braccio.

Modulo pratico per autoribaltabili a cingoli (6 ore):

  • Individuazione dei componenti strutturali: struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione e frenatura, dispositivi di accoppiamento.
  • Individuazione dei dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione.
  • Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali dell’autoribaltabile, dei dispositivi di comando e di sicurezza.
  • Pianificazione delle operazioni di caricamento, scaricamento e spargimento materiali: pendenze, accesso, ostacoli sul percorso, tipologia e condizioni del fondo.
  • Esercitazioni di pratiche operative: tecniche di manovra e gestione delle situazioni di pericolo.
  • Trasferimento stradale.
  • Uso dell’autoribaltabile in campo.
  • Messa a riposo dell’autoribaltabile: parcheggio e rimessaggio (ricovero) in area idonea, precauzioni contro l’utilizzo non autorizzato.

Il lavoratore al fine di mantenere la propria qualifica deve poi seguire un aggiornamento obbligatorio QUINQUENNALE della durata di almeno 4 ore.

Sicures è in grado di organizzare i corsi sia direttamente presso la sede del cliente che presso le nostre aule.
Per informazioni contattare la mail formazione@sicures.it

Consultate il nostro calendario formativo per conoscere le prossime programmazioni. 

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Valutazione Rischio da movimentazione manuale dei carichi

Valutazione Rischio da movimentazione manuale dei carichi

Salute e Sicurezza sul Lavoro

Valutazione, ai sensi del Titolo VI del D.Lgs. 81/08, dell’attività svolta in azienda al fine di rilevare se essa preveda movimentazione manuale dei carichi e se questa possa comportare dei rischi per i lavoratori addetti. I criteri di riferimento che sono presi in esame ai fini della valutazione del rischio da patologie da sovraccarico biomeccanico sono quelli elencati nell’allegato XXXIII del D.Lgs. 81/08.

Il servizio comprende le seguenti attività:

  • l’esecuzione di sopralluoghi presso i luoghi di lavoro ove si possono svolgere attività o lavoro manuali;
  • l’analisi delle mansioni svolte in relazione a: caratteristiche del carico e dell’ambiente di lavoro, sforzo fisico richiesto, esigenze connesse all’attività, fattori individuali di rischio, verifica della conformità normativa dei carichi sollevati/movimentati e delle eventuali Misure di Prevenzione e Protezione necessarie.

A seconda della tipologia di attività svolta potranno essere necessarie le seguenti valutazioni:

 ANALISI DEL RISCHIO PER SOLLEVAMENTO CARICHI (METODO NIOSH)
Nello specifico, l’attività prevede l’analisi delle mansioni mediante il metodo NIOSH relativo a sollevamento dei carichi. L’indagine verrà documentata mediante verifica dei pesi sollevati e della modalità dello stesso sollevamento e sua frequenza, inoltre sono analizzate riprese fotografiche effettuate durante la reale attività lavorativa e lo sviluppo di una relazione analitica specifica.

ANALISI DEL RISCHI PER LE ATTIVITA’ DI TRAINO, SPINTA E TRASPORTO CARRELLI E CARICHI (METODO SNOOK – CIRIELLO)
Questo tipo di analisi deve essere condotto qualora le mansioni svolte comportino lo spostamento di carichi tramite carrelli o altri metodi che prevedono traino o spinta e trasporto manuale. L’analisi mediante il metodo SNOOK – CIRIELLO relativo a condizioni operative di traino e spinta prevede:

  • Verifica delle reali condizioni di lavoro,
  • Verifica degli strumenti utilizzati e loro stato di usura,
  • Misure e rilievi strumentali con dinamometro,
  • Fotoriprese,
  • Sviluppo di una relazione analitica specifica.

ANALISI DEL RISCHIO PER MOVIMENTI AD ALTA FREQUENZA A CARICO DEGLI ARTI SUPERIORI (METODO CHECK LIST OCRA)
L’attività di analisi si applica quando la mansione comporta la movimentazione o il lavoro ripetitivo con spostamento o manipolazione di oggetti di peso inferiore a 3 Kg e lavoro ad alta frequenza a carico delle braccia. L’indagine prevede:

  • L’osservazione con videoriprese
  • Fotografie e interviste dei lavoratori
  • Lo sviluppo di una relazione analitica specifica.

ANALISI DEL RISCHIO POSTURALE (METODO REBA)
I criteri di riferimento che sono presi in esame ai fini della valutazione del rischio posturale sono quelli elencati nella norma UNI ISO 11226. Le posture statiche di lavoro possono essere definite come le posture mantenute per un tempo superiore a 4 secondi da uno o più distretti del corpo umano, senza uso della forza con l’obiettivo di verificare se la postura statica è accettabile o meno. L’indagine prevede:

  • Analisi delle postazioni
  • Misurazione delle stesse
  • Fotografie e interviste dei lavoratori
  • Lo sviluppo di una relazione analitica specifica.

Il Documento predisposto sarà parte integrante del Documento di Valutazione dei Rischi generale e riporterà le misure di prevenzione e protezione che dovranno essere adottate ai fini della gestione del rischio.

Per informazioni contattare i nostri uffici allo 0554939921

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Addetto Primo Soccorso

Addetto primo soccorso

Formazione Figure Sicurezza

Percorsi formativi per addetti al Primo Soccorso ai sensi del D.M. 388/2003

Destinatari:
Il corso è rivolto ai lavoratori addetti al primo soccorso. La normativa prevede che i lavoratori incaricati dal datore di lavoro come addetti della squadra di primo soccorso debbano essere adeguatamente formati.
I contenuti e la durata dei percorsi formativi variano a seconda della classe di rischio dell’azienda in cui devono operare.

Durata del corso:
CLASSE A, aziende con indice infortunistico INAIL > 4 oppure numero di addetti > 6: 16 ore
CLASSE B, aziende o unità produttive con 3 (o più) lavoratori che non rientrano nel gruppo A: 12 ore
CLASSE C, aziende o unità produttive con meno di 3 lavoratori che non rientrano nel gruppo A: 12 ore

Contenuti del corso:
Modulo A

  • Allertare il sistema di soccorso
  • Riconoscere un’emergenza sanitaria
  • Attuare gli interventi di primo soccorso
  • Conoscere i rischi specifici dell’attività svolta

Modulo B

  • Acquisire conoscenze generali sui traumi in ambiente di lavoro
  • Acquisire conoscenze generali sulle patologie specifiche in ambiente di lavoro

Modulo C

  • Acquisire capacità di intervento pratico

L’addetto al fine di mantenere la propria qualifica deve poi seguire un aggiornamento obbligatorio TRIENNALE della durata di 4 ore o 6 ore a seconda della classe di rischio.

Sicures è in grado di organizzare i corsi per tutte le classi di rischio da personale medico altamente qualificato, sia direttamente presso la sede del cliente che presso le nostre aule.
Per informazioni contattare la mail formazione@sicures.it

Consultate il nostro calendario formativo per conoscere le prossime programmazioni. 

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Pratiche autorizzative per emissioni in atmosfera

Pratiche autorizzative per emissioni in atmosfera

AMBIENTE

Elaborazione delle pratica finalizzata all’ottenimento dell’autorizzazione alle emissioni in atmosfera ai sensi della normativa vigente.

Il nostro sevizio prevede:

Sopralluogo presso il cliente e raccolta dei dati ai fini dell’elaborazione della relazione tecnica.

– Compilazione della modulistica prevista dalla Provincia territorialmente competente.

Assistenza tecnica nel corso della Conferenza dei Servizi che verrà effettuata presso la Provincia competente.

Campionamenti e rilievi per la messa a regime degli impianti e verifiche periodiche dei punti emissivi.

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Terne

Formazione per Terne

Formazione Macchine ed Attrezzature

Percorsi formativi per addetti all’uso di terne ai sensi del D. Lgs. 81/08 e dall’Accordo Stato-Regioni del 22/02/2012

Destinatari:
Il corso è rivolto ai lavoratori incaricati all’uso di terne ed è finalizzato ad addestrare l’operatore sulle tecniche adeguate da eseguire in condizioni di sicurezza nelle attività che richiedono l’impiego del mezzo.

Durata del corso:
Il corso ha durata di 10 ore.

Contenuti del corso:
Modulo giuridico – normativo (1 ora):

  • Presentazione del corso
  • Normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento all’uso di attrezzature di lavoro semoventi con operatore a bordo
  • Responsabilità dell’operatore e delle figure previste dal D.Lgs. 81/08

Modulo tecnico (3 ore):

  • Categorie di attrezzature: i vari tipi di macchine movimento terra e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche, con particolare riferimento a escavatori, caricatori, terne e autoribaltabili a cingoli.
  • Componenti strutturali: struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione e frenatura, circuiti dì comando, impianto idraulico, impianto elettrico (ciascuna componente riferita alle attrezzature oggetto del corso).
  • Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione. Visibilità dell’attrezzatura e identificazione delle zone cieche, sistemi di accesso.
  • Controlli da effettuare prima dell’utilizzo; controlli visivi e funzionali ad inizio ciclo di lavoro.
  • Modalità di utilizzo in sicurezza e rischi: analisi e valutazione dei rischi più ricorrenti nel ciclo base delle attrezzature (rischio di capovolgimento e stabilità statica e dinamica, contatti non intenzionali con organi in movimento e con superfici calde, rischi dovuti alla mobilità, ecc.). Avviamento, spostamento, azionamenti, manovre, operazioni con le principali attrezzature di lavoro. Precauzioni da adottare sull’organizzazione dell’area di scavo o lavoro.
  • Protezione nei confronti degli agenti fisici: rumore, vibrazioni al corpo intero ed al sistema mano-braccio.

Modulo pratico per terne (6 ore):

  • Individuazione dei componenti strutturali: struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione e frenatura, dispositivi di accoppiamento e azionamento delle macchine operatrici.
  • Individuazione dei dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione.
  • Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali della terna, dei dispositivi di comando e di sicurezza.
  • Pianificazione delle operazioni di scavo e caricamento: pendenze, accesso, ostacoli sul percorso e condizioni del terreno, sbancamento, livellamento, scavo. Operazioni di movimentazione carichi, manovra di agganci rapidi per attrezzi.
  • Esercitazioni di pratiche operative: tecniche di manovra e gestione delle situazioni di pericolo.
  • Guida della terna su strada.
  • Uso della terna.
  • Messa a riposo e trasporto della terna: parcheggio e rimessaggio (ricovero) in area idonea, precauzioni contro l’utilizzo non autorizzato.

Il lavoratore al fine di mantenere la propria qualifica deve poi seguire un aggiornamento obbligatorio QUINQUENNALE della durata di almeno 4 ore.

Sicures è in grado di organizzare i corsi sia direttamente presso la sede del cliente che presso le nostre aule.
Per informazioni contattare la mail formazione@sicures.it

Consultate il nostro calendario formativo per conoscere le prossime programmazioni. 

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Valutazione Rischio dovuto a fattori microclimatici

Valutazione Rischio dovuto a fattori microclimatici

Salute e Sicurezza sul Lavoro

Il rischio microclimatico da adito spesso a vari fraintendimenti in quanto citato in più punti del D. Lgs. 81/08, probabilmente con accezioni differenti. Se infatti in alcune attività, per esempio gli uffici, il disagio microclimatico può essere causa solo di “disconfort”, in altre situazioni può essere causa di disfunzioni che possono compromettere la salute e la sicurezza dei lavoratori. In questi ultimi casi di possibile “stress termico” la valutazione deve essere eseguita strumentalmente e deve essere molto accurata.

Il servizio comprende le seguenti attività:

  • sopralluogo presso l’azienda per la raccolta dei dati;
  • analisi dei parametri ambientali oggettivi, in ambiente confinato, temperatura, velocità dell’aria e umidità relativa, che determinano il cosiddetto “microclima”;
  • verifica delle modalità di trattamento aria, filtrazione riscaldamento e raffrescamento, nonché delle modalità di movimentazione e dei parametri che ne derivano (velocità di espulsione e captazione all’interno dei locali);
  • in caso di necessità, saranno effettuate misurazioni in campo tramite termometro, igrometro ed anemometro. I punti di misura saranno quelli considerati come significativi e rappresentativi del rischio considerato ai fini della valutazione;
  • indicazioni di tipo prevenzionistico e protezionistico laddove necessarie;
  • redazione del Documento di Valutazione del Rischio dovuto a fattori microclimatici.

Il Documento predisposto sarà parte integrante del Documento di Valutazione dei Rischi generale e riporterà le misure di prevenzione e protezione che dovranno essere adottate ai fini della gestione del rischio.

Per informazioni contattare i nostri uffici allo 0554939921

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Seminari di aggiornamento

Seminari di aggiornamento

Formazione Figure Sicurezza

Seminari validi come aggiornamento per Datori di Lavoro, Dirigenti, RSPP, ASPP, RLS, Preposti e Lavoratori. 

Destinatari:
Sicures propone seminari di aggiornamento validi per il mantenimento delle varie qualifiche di legge delle varie figure previste dal D. Lgs. 81/08.
Le figure che devono seguire percorsi di aggiornamento sono:

  • DATORE DI LAVORO che svolge il ruolo di RSPP, entro 5 anni dall’abilitazione o dall’ultimo aggiornamento, deve frequentare:
    6 ore per attività a BASSO rischio
    10 ore per attività a MEDIO rischio
    14 ore per attività ad ALTO rischio
  • RSPP, entro 5 anni dall’abilitazione o dall’ultimo aggiornamento, deve frequentare:
    40 ore di aggiornamento.
  • DIRIGENTI: sono obbligatori corsi di aggiornamento di almeno 6 ore ogni 5 anni
  • PREPOSTI: sono obbligatori corsi di aggiornamento di almeno 6 ore ogni 5 anni
  • LAVORATORI: sono obbligatori corsi di aggiornamento di almeno 6 ore ogni 5 anni

I corsi di cui sopra sono previsti per qualsiasi settore di attività lavorativa, pubblico o privato.

Contenuti del corso:
Gli argomenti specifici proposti variano a seconda delle figure professioni per le quali risulta valido l’aggiornamento.
In generale si tratta di:

  • approfondimenti giuridico-normativi, anche sulla base di eventuali norme cogenti entrate in vigore o predisposte a livello Europeo;
  • aggiornamenti tecnici;
  • aggiornamenti relativi a tecniche di organizzazione e gestione della sicurezza in azienda, fonti di rischio e relative misure di prevenzione.

Sicures è in grado di organizzare il corso , sia direttamente presso la sede del cliente che presso le nostre aule.
Per informazioni contattare la mail formazione@sicures.it

Consultate il nostro calendario formativo per conoscere le prossime programmazioni. 

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Autorizzazione Unica Ambientale (AUA)

Autorizzazione Unica Ambientale (AUA)

AMBIENTE

L’Autorizzazione unica ambientale (AUA), entrata in vigore con il DPR 13 marzo 2013, n. 59 (pubblicato sul Supplemento Ordinario alla GU n.124 del 29-5-2013) dal 13 giugno 2013.

Il regolamento si applica alle piccole e medie imprese ed agli impianti non soggetti ad Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA).

Sono tenuti a presentare istanza per ottenere l’AUA i gestori degli impianti che, in base alla normativa vigente, hanno l’obbligo di chiedere

  • il rilascio;
  • la formazione;
  • il rinnovo;
  • l’aggiornamento;

Di uno o più degli Atti qui sotto riportati:

  • autorizzazione agli scarichi idrici industriali (capo II ,titolo IV, sezione II, parte terza D.Lgs. n. 152)
  • comunicazione preventiva per l’utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, delle acque di vegetazione dei frantoi oleari e delle acque reflue provenienti dalle aziende ivi previste (art. 112 D.Lgs. n.152)
  • autorizzazione ordinaria per gli stabilimenti che generano emissioni in atmosfera (art. 269 D.Lgs. n.152)
  • autorizzazione generale per gli stabilimenti che generano emissioni in atmosfera (art. 269 D.Lgs. n.152)
  • comunicazione o nulla osta per le attività che generano elevata rumorosità (art. 8, commi 4 o 6 Legge n. 447/95)
  • autorizzazioni all’utilizzo dei fanghi derivanti da processi di depurazione in agricoltura (art.9 DL. 27 gennaio 1992, n.99)
  • comunicazioni all’autosmaltimento e recupero di rifiuti (artt. 215 e 216 D.Lgs. n.152)

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